Global Analysis from the European Perspective. Preparing for the world of tomorrow




Una battaglia per la libertà: il parlamento olandese contro il Ministero della Verità UE

EUvsDisinfo è un sito messo in piedi dai capi europei nel 2015 allo scopo, in teoria, di combattere la ‘’propaganda russa’’ online. Di fatto, una istituzione statale che si dovrebbe occupare di stabilire ciò che è ‘’vero’’ e ciò che costituisce ‘’notizie false’’, e allo stesso tempo creare una lista dei ‘’colpevoli della diffusione’’ di queste ultime. Critici dell’iniziativa hanno subito contestato che l’iniziativa assomigli ad un Orwelliano ‘’ministero della Verità’’.

L’anno scorso tre siti olandesi, De Gelderlander, TPO and GeenStijl, sono finiti nella lista dei ‘’cattivi’’ per aver scritto degli articoli in cui si denunciava l’infiltrazione di gruppi di ispirazione Nazista nella rivoluzione ucraina ribattezzata ‘’EuroMaidan’’. Questo tipo di critica verso il movimento e gli eventi in Ucraina è stato spesso utilizzato in passato dalla federazione russa, di conseguenza, indipendentemente dal fatto che essi corrispondano alla verità, EUvsDisinfo ha subito tacciato le testate olandesi di ‘’propaganda russi e diffusione di notizie false’’; l’istituzione europea però non ha fatto i conti con lo storico amore per la libertà del popolo olandese. La libertà di parola e di stampa sono valori fondamentali delle società occidentali.

I siti olandesi in primo luogo hanno contattato EUvsDisinfo, che si è rifiutato di rivedere i loro casi. Gli olandesi allora si sono rivolti al tribunale, e EUvsDisinfo, dopo essere stato chiamato a comparire davanti al giudice, ha optato di rettificare le proprie liste: le storie sull’Ucraina erano corrette.1)Why the EU must close EUvsDisinfo, EUobserver 2018-03-26.Il caso però ha ottenuto attenzione nazionale, e altri media olandesi hanno iniziato ad investigare l’istituzione.

Ufficialmente, EUvsDisinfo collabora con un ‘’network di volontari di 400 esperti, giornalisti, ufficiali governativi, think thank e ONG’’. La testata olandese NOS tuttavia, analizzando i rapporti, ha scoperto che solo 10 sono attivi ed hanno compilato il 75% delle segnalazioni. I rimanenti 390 ‘’esperti’’ hanno compilato solo 1-2 segnalazioni a testa e poi hanno smesso. Ciò che stupisce è che gli impiegati di EUvsDisinfo siano anonimi e coloro che compilano la ‘’lista dei cattivi’’ sono solo tre persone. Avete capito bene: 3 anonimi impiegati dell’Unione Europea decidono cosa è vero e cosa costituisce ‘’notizie false e propaganda russa’’.2)Nepnieuwslijst EU afkhankelijk van tien vrijwilligers, NOS 2018-02-12.Di loro non si può sapere nulla: formazione, orientamento politico, alleanze, niente.

Qui sotto proponiamo l’analisi della testata NOS sui volontari che collaborano con EUvsDisinfo:

Come mostra il grafico, Pavel Spirin è l’individuo che contribuisce in assoluto più di tutti. Intervistato da NOS, si tratta di un giornalista disoccupato che spende 10-15 ore al giorno a guardare media russi. Gli unici altri giornalisti attivi sono Oleksandr Nykonorov del Kyiv Post e Igor Solovey.

Il team Gefira è poi andato a guardare chi sia dietro le 7 organizzazioni che collaborano regolarmente con EUvsDisinfo:

  • la più attiva è ‘’European Values’’ tramite la sua unita ‘’Kremlin Watch’’, un think thank ceco finanziato dalla fondazione Open Society dell’oligarca George Soros;3)Annual Report 2015, European Values 2016.
  • quindi c’è StopFake, sostenuto anch’esso, in maniera non meglio specificata, dalla fondazione Open Society;4)Understanding Ukraine, Open Society Foundations 2015-02.
  • la ONG ‘’Promote Ukraine‘’;
  • l’ungherese ‘’Political Capital Institute’’, che elenca tra i propri donatori di nuovo la fondazione Open Society;5)Partners and Donors, Political Capital Institute.
  • Polygraph, un fact-checker creato da Radio Free Europe/Radio Liberty6)About, Polygraph.; quest’ultima collabora con gli ‘’Archivi della Open Society’’;7)Seven RFE/RL Collections now online at Open Society Archives, RadioFreeEurope/RadioLiberty 2013-06-24.
  • ‘’Myth detector’’, una organizzazione Georgiana. Non sono membri dell’Unione Europea, ma sono finanziati dalla solita fondazione Open Society8)Myth Detector, CSO., il che evidentemente è abbastanza per essere presi in considerazione.

In conclusione, l’istituzione che decide cosa è vero e cosa non lo è, EUvsDisinso, non solo non è trasparente, ma manca di qualsivoglia imparzialità, in quanto 5 su 10 delle sue fonti primarie sono finanziate dalla fondazione di George Soros, mentre almeno un’altra collabora con essa.

In seguito all’attività investigativa dei media olandesi, 10 su 13 partiti del parlamento olandese hanno votato in favore di un mandato per il ministro degli interni, Kajsa Ollongren, di convincere i partner europei a chiudere EUvsDisinfo. La Ollongren di conto suo è di opinione opposta e vorrebbe aumentare i finanziamenti all’istituzione, ma ora le sue iniziative sono legate al voto parlamentare. Il parlamento olandese ha già iniziato a far pressione sul Primo Ministro Mark Rutte a riguardo. Chi trionferà? La libertà o l’Orwelliano Ministero della Verità infettato dal plutocrate Soros?

References   [ + ]

1. Why the EU must close EUvsDisinfo, EUobserver 2018-03-26.
2. Nepnieuwslijst EU afkhankelijk van tien vrijwilligers, NOS 2018-02-12.
3. Annual Report 2015, European Values 2016.
4. Understanding Ukraine, Open Society Foundations 2015-02.
5. Partners and Donors, Political Capital Institute.
6. About, Polygraph.
7. Seven RFE/RL Collections now online at Open Society Archives, RadioFreeEurope/RadioLiberty 2013-06-24.
8. Myth Detector, CSO.

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