Moneta Fiscale: sfida all’euro o salvezza dell’economia europea ?

By Marco Cattaneo,
from Basta con l’Eurocrisi

Si parla sempre più frequentemente, in Italia, di Moneta Fiscale come strumento di soluzione della crisi economica. Crisi assolutamente non risolta: nonostante l’ottimismo ostentato dal governo italiano e dalla UE, l’economia dell’Eurozona è ben lontana da una condizione complessiva accettabile, e questo è particolarmente vero per l’Italia.

Il PIL reale italiano crescerà nel 2017 dell’1,5% rispetto all’anno precedente, ma rimarrà comunque inferiore del 6% circa rispetto al 2007 – dieci anni dopo ! E sempre rispetto al 2007 la disoccupazione è doppia e le persone in povertà assoluta sono più che triplicate, da 1,5 milioni a quasi 5, e non accennano a diminuire. Il sistema economico italiano viaggia molto al di sotto delle sue potenzialità: il gap si è creato per effetto della crisi finanziaria mondiale del 2008-9, e poi delle politiche di austerità “prescritte” dalla UE nel 2011-2. L’Italia può risolvere questo problema introducendo un’adeguata quantità di potere d’acquisto nel suo sistema economico. Non può però farlo emettendo euro, né (a causa dei meccanismi di funzionamento dell’Eurosistema) con incrementi di deficit pubblico.

Tutte queste difficoltà si ricollegano al fatto che l’Italia utilizza una moneta (l’euro) che non emette. Una moneta non sovrana, quindi. La Moneta Fiscale consente di superare questo problema senza “rompere” l’euro. La Moneta Fiscale è un concetto riconducibile al “cartalismo”, teorizzato dall’economista tedesco Georg Friedrich Knapp all’inizio del Novecento, e recentemente esteso e sviluppato dagli economisti legati alla Modern Monetary Theory (MMT). Continue reading