La Russia è il capro espiatorio preferito dell’establishment occidentale quando si tratta dei propri fallimenti. Dopo gli shock Brexit e Trump, l’elite globalista ha regolarmente cercato un nesso tra il malcontento nei propri paesi e la ‘’disinformazione russa’’ o ‘’gli hacker’’ o ‘’i troll’’, invece di rivedere le proprie politiche. Negli USA tutto ciò ha preso la forma di una caccia alle streghe contro l’amministrazione Trump mentre nell’Unione Europea ha preso la forma di una lista di proscrizione di tutti i media che non sono entusiasti dell’idea di un conflitto con il vicino orientale. In base all’idea di ‘’contrastare la disinformazione proveniente dalla Russia’’, l’External Action dell’UE (EUAS) ha creato la ‘’Disinformation Review’’1)Home Page, euvsdisinfo.eu. con aggiornamenti settimanali delle ‘’notizie false’’ e dei siti che le riportano.
L’EUAS ha di fatto etichettato ricercatori e giornalisti come fraudolenti, antipatriottici e disonesti senza notifiche. C’è una piccola nota sulla pagina principale in cui si dice che ‘’la disinformation review non rappresenta una posizione ufficiale dell’UE’’. Tuttavia è stata creata per iniziativa del Consiglio Europeo, è parte del ‘’servizio diplomatico UE’’, quindi finanziato dalla stessa, ne una i simboli e gli indirizzi istituzionali. È parte dell’UE ma non una posizione ufficiale? Suona come una scusa disonesta per evitare critiche.
L’UE si comporta come un regime autoritario nel tentativo di denigrare l’opposizione democratica. La libertà di stampa è alla base di ogni democrazia e l’EUAS sta di fatto lavorando contro i valori dell’unione:
-non c’è fondamento giuridico, né standard obbiettivi. L’EUAS decide arbitrariamente di etichettare come fraudolenti gli articoli con coi non è d’accordo
-non si notifica i gruppi messi all’indice, o tantomeno vi è una possibilità di difesa dalle accuse; ricercatori e giornalisti sono colpevoli senza prove e possibilità d’appello
-non c’è arbitro imparziale o tantomeno un supervisore garante dell’onestà, i creatori della lista sono liberi di agire a piacimento
-organizzazioni politiche finanziate da fuori dall’Europa e con obbiettivi politici sono tra i cosiddetti ‘’esperti’’
Di recente ci è stato fatto notare che la nostra analisi sulle attività delle ONG nel Mediterraneo è stata elencata nell’edizione di Dicembre 2016 della Disinformation Review n.52.2)Disinformation Review Issue no.52, page 1, External Action 2016-12-20.
Non perderemo molto tempo nel contestare la cosa. Da Dicembre il caso è diventato di rilevanza prima nazionale e poi internazionale, di recente la nave Iuventa della ONG Jugend Rettet è stata sequestrata sulla base dell’evidenza di contatti con trafficanti, ed infine, siccome gli incontri in alto mare avvenivano in mancanza di pericolo, non possono essere considerati ‘’salvataggi’’ ma semplicemente consegne e quindi immigrazione clandestina.3)Migranti, sequestrata la nave della ong Jugend Rettet. Procura Trapani: “Ha fatto trasbordi senza pericolo imminente”, Il Fatto Quotidiano 2017-08-02. La nostra analisi era corretta.
Allora perché siamo stati segnalati? Il pezzo non c’entrava niente con la Russia tanto per cominciare. La connessione è altrove. Abbiamo guardato a chi ha fatto la segnalazione, un’organizzazione chiamata ‘’Kremlin Watch’’, parte del think-thank ceco ‘’European Values’’. Abbiamo guardato a chi li finanzia: quel personaggio spesso attivo nella crisi dei migranti con la sua vasta rete di ONG 4)Soros sponsored immigration network in Italy, Gefira 2017-07-13. e che ha inoltre una faida personale contro la Russia, George Soros e la sua Open Society. Complotto? Non proprio. Open Society è tra i principali donatori di ‘’European Values’’.5)Annual Report 2015, European Values.
Non è nemmeno la prima volta che veniamo attaccati da un agente del signor Soros. Costanza Hermanin, blogger dell’Huffington Post ed ex senior officer di Open Society aveva già in precedenza cercato di classificare la nostra analisi sulle ONG come ‘’fake news filo-russa’’.6)Perché la questione delle ONG nel Mediterraneo sembra una fake news architettata da siti esteri, Huffington Post 2017-05-18.
Torniamo alla lista. I contributori regolari sono tre: East Stratcom, parte dell’EUAS, il già menzionato Kremlin Watch ed infine un sito ucraino chiamato ‘’StopFake’’, sostenuto anch’esso, anche se in maniera meno chiara, da Open Society Foundations.7)Understanding Ukraine, Open Society Foundations 2015-02.
Le segnalazioni si concentrano normalmente sui media russi come TASS, RT o Sputnik. La stessa edizione numero 52 di Dicembre include ZeroHedge per aver diffuso la critica del politico americano Ron Paul alla crociata delle ‘’fake news, e il sito dell’altro politico americano Paul Craig Roberts. Nella versione di George Soros dei valori europei, il diritto di critica ed il dibattito democratico sono ‘’fake news’’! Versioni passate elencano il sito conservatore Breitbart, 8)Disinformation review issue no. 53, EU External Action 2017-01-12., ma anche il quotidiano di sinistra britannico The Guardian.9)Disinformation Review, EU External Action 2016-03-15. Non si salva nessuno.
È interessante notare come George Soros interpreta i valori liberali europei. La libertà di stampa è normalmente uno dei principali, ma Soros vuole liste di proscrizione di chiunque sia in disaccordo, qualcosa fatto di recente dal presidente turco Erdogan in seguito al fallito colpo di stato nel suo paese e criticato dalla stessa UE. Un altro valore fondamentale è il diritto al giusto processo. Ed invece Kremlin Watch di George Soros è giudice, giuria e giustiziere. A chi appartiene l’UE e chi serve? Agli europei o ad un oligarca finanziario? Forse l’Ungheria ed Israele hanno ragione: Soros è una minaccia per la democrazia. 10)Israel backs Hungary, says financier Soros is a threat, Reuters 2017-07-10.
References
1. | ↑ | Home Page, euvsdisinfo.eu. |
2. | ↑ | Disinformation Review Issue no.52, page 1, External Action 2016-12-20. |
3. | ↑ | Migranti, sequestrata la nave della ong Jugend Rettet. Procura Trapani: “Ha fatto trasbordi senza pericolo imminente”, Il Fatto Quotidiano 2017-08-02. |
4. | ↑ | Soros sponsored immigration network in Italy, Gefira 2017-07-13. |
5. | ↑ | Annual Report 2015, European Values. |
6. | ↑ | Perché la questione delle ONG nel Mediterraneo sembra una fake news architettata da siti esteri, Huffington Post 2017-05-18. |
7. | ↑ | Understanding Ukraine, Open Society Foundations 2015-02. |
8. | ↑ | Disinformation review issue no. 53, EU External Action 2017-01-12. |
9. | ↑ | Disinformation Review, EU External Action 2016-03-15. |
10. | ↑ | Israel backs Hungary, says financier Soros is a threat, Reuters 2017-07-10. |