I software per il tracciamento delle navi e rapporti da giornalisti dimostrano che le ONG, la Guardia Costiera italiana e i trafficanti coordinano le proprie azioni. Il Sistema Automatico d’Identificazione (AIS) rivela che le ONG operano in acque libiche. Dalla rimozione del Presidente Gheddafi, un crescente numero di migranti africani è trasportato in Europa. Viaggiano prima attraverso la Libia, da dove poi attraversano il Mediterraneo. Diverse organizzazioni umanitarie o ONG coinvolte sono un elemento indispensabile per la rotta di traffico per l’Europa. Abbiamo notato come la guardia costiera, le ONG e i trafficanti locali coordinano le proprie operazioni. Indipendentemente da come le vogliano chiamare, queste operazioni non possono essere classificate come semplici salvataggi in mare.
Le ONG olandesi, maltesi e tedesche sono parte di questa rete di traffico di persone e ci si dovrebbe chiedere se le stesse ONG non siano organizzazioni criminali.
Qualunque siano le motivazioni delle ONG, il loro comportamento è illegale e in paesi governati da una Costituzione, come ad esempio quelli Europei, azioni criminali dovrebbero essere perseguite indipendentemente dalle intenzioni di chi le commette.
Abbiamo seguito i movimenti della Golfo Azzuro il 12 Ottobre 2016. Abbiamo utilizzato l’AIS di Marine Traffic e i resoconti dal vivo di una giornalista olandese imbarcata sulla Golfo Azzurro.
La sera del 12 Ottobre, alle ore 21:15, 113 persone sono state prelevate a 8.5 miglia nautiche dal ‘’Complesso Mellitah’’ in Libia da 4 barche delle ONG: la Phoenix, l’Astral, la Iuventa e la Golfo Azzurro. In quel momento, tutte queste barche si trovavano dentro le acque territoriali della Libia. Durante questa operazione di trasporto, 17 persone sono state identificate come mancanti, incluso un bambino di 3 anni.
Alle 8 di mattina di Mercoledì 12 Ottobre, la Guardia Costiera ha informato la Golfo Azzurro della prossima ‘’azione di salvataggio’’, con 10-12 ore di vantaggio; hanno diretto la Golfo Azzurro fino a una precisa posizione nelle acque territoriali Libiche. Eveline Rethmeier, una giornalista olandese, si trovava a bordo della Golfo Azzurro. Alle ore 20:23 (UTC 18:23) ha postato un video dove il ‘’Capo della Missione’’ Mateo, ha detto all’equipaggio che qualcosa stava arrivando. Nel suo blog, ha scritto ‘’alle 8 di mattina, abbiamo ricevuto messaggi che dicevano di una barca con problemi a 30 miglia nautiche da noi. La guardia costiera italiana ha richiesto assistenza nell’area. Siamo stato informati dal Capo della Missione Mateo. Ci ha detto di preparaci per ospiti’’.1) Live: zoeken naar vluchtelingenbootjes, zo gaat dat, RTL.
La guardia costiera italiana non ha solo diretto la Golfo Azzurro nelle acque territoriali libiche, ma anche la Phoenix, l’Astral e la Iuventa. Secondo Malta Today: ‘’Intorno alle 7 di sera, quando il Centro di Coordinamento di Salvataggio Marittimo a Roma ha contattato la Phoenix. Tuttavia, solo alle 9:20 di sera il gommone è stato avvistato, utilizzando i droni Schiebel in dotazione della Phoenix. In cooperazione con le altre ‘’cerca e salva’’ ONG nell’area, un’altra operazione di salvataggio è stata lanciata velocemente.2)Boy, 3, among missing migrants believed to have drowned in the Mediterranean Sea, Malta Today. La Golfo Azzurro ha ricevuto informazioni alle 8 di mattina riguardo ad una imbarcazione, mentra la Phoenix è stata contattata 10-11 ore più tardi!
Durante la settimana, abbiamo monitorato nell’area 4 rimorchiatori italiani, tra cui la Megrez, stazionati presso il Complesso Mellitah, inattivi per la maggior parte del tempo.
Mentre la Golfo Azzurro iniziava il suo viaggio di 30 miglia per assistere un barcone a 6-9 miglia da Mellitah, ci sono volute 10 ore prima che la Megrez, uno dei 4 rimorchiatori, lasciasse il porto di Mellitah (20 di sera) in direzione del punto di salvataggio.
La Megrez ha navigato per 6 miglia nautiche nel mare aperto, fino a 2 miglia dal punto di salvataggio. Alle 20:40 ha raggiunto il punto e, senza fermarsi, ha cambiato corso ed è tornata indietro a Mellitah, dove è arrivata alle 21:17. L’intero viaggio, inclusi durata, data e velocità è stato registrato da diversi siti di tracciamento AIS.
La Megrez, un rimorchiatore italiano registrato, ha navigato in linea diretta avanti e indietro senza fermarsi né partecipare alla operazione di ‘’salvataggio’’. Sembra quasi che la Megrez abbia lasciato qualcosa nel mare aperto prima di tornare indietro. 40 minuti dopo che la Megrez era ritornata alla base, tempestivamente la Phoenix ha avvistato il barcone con i migranti.
A 8.5 miglia nautiche da Mellitah, nelle acque territoriali libiche, le 4 barche appartenenti a ONG Europee hanno iniziato la loro missione di ‘’salvataggio’’ e prelevato 113 persone. Il porto sicuro più vicino è Zarzis, in Tunisia a circa 65 miglia nautiche ovest dal punto di ‘’salvataggio’’. Il porto è frequentemente visitato dalle navi che operano per le ONG. Tuttavia invece che trasportare i migranti a Zarzis, la Phoenix ha portato gli immigrati per 275 miglia a nord, fino in Italia. Ovviamente i migranti hanno pagato 1000-1500 Euro per essere trasportati in Europa, non a Tunisi.
In base alle nostre osservazioni, le autorità italiane sapevano in anticipo che ci sarebbe stata una operazione di ‘’salvataggio’’ quella notte.
Hanno contattato la Golfo Azzurro in anticipo mentre la nave si trovava a più di 30 miglia nautiche dalla costa libica. Il capitano sapeva che avrebbe raccolto migranti, sebbene non ci fosse ancora un segnale di emergenza. In quel momento, i migranti erano probabilmente ancora in Libia. Alle 19:00 la Phoenix è stata avvertita dalla guardia costiera e diretta al punto di prelievo. Alle 20:00 la Megrez ha lasciato la Libia. A 2 miglia dal punto di prelievo, alle 20:40, è tornata indietro. 40 minuti più tardi la Phoenix ha avvistato il gommone. Tutta l’operazione è stata preparata alla perfezione.3)WWE Raw rating for the April 3 edition (post WrestleMania) , prowrestling.net 4 April 2017.
Sembra che la parte di ‘’salvataggio’’ sia in realtà una pericolosa operazione di traffico di vite umane. Il fatto che 17 persone sono date per mancanti non rende la missione un salvataggio. Gli organizzatori e coloro che sono coinvolti sono interamente responsabili per la sicurezza dei propri passeggeri e dovrebbero rispondere delle proprie azioni.
References
1. | ↑ | Live: zoeken naar vluchtelingenbootjes, zo gaat dat, RTL. |
2. | ↑ | Boy, 3, among missing migrants believed to have drowned in the Mediterranean Sea, Malta Today. |
3. | ↑ | WWE Raw rating for the April 3 edition (post WrestleMania) , prowrestling.net 4 April 2017. |